Per il mondo della scuola e dell’educazione il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II vuol dire soprattutto ricordare la Dichiarazione sull’educazione cristiana Gravissimum Educationis, che venne promulgata il 28 ottobre 1965.
A cinquant’anni di distanza abbiamo ritenuto opportuno verificarne l’attualità e rilanciare l’impegno affinchè le scuole cattoliche riescano davvero a «dar vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dello spirito evangelico di libertà e carità» al fine di «coordinare l’insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza» (GE, 8).
Nel corso del decennio dedicato dalla Chiesa italiana all’educazione e a poche settimane dal Convegno ecclesiale di Firenze dedicato al nuovo umanesimo – che può essere un tema cruciale per ogni progetto educativo di scuola cattolica – si è voluto proporre non una formale celebrazione ma un’occasione per riflettere sulle prospettive aperte dal Concilio in campo educativo e valutarne il messaggio nell’attuale contesto culturale.
La giornata pedagogica è stata aperta dal Prof. Sergio Cicatelli, Direttore del CSSC,e dal Prof. Ernesto Diaco Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università , per proseguire poi con due relazioni " Attualità della Gravissimum Educationis: Valutazione e Rilancio" di Don Carlo Nanni già Rettore dell'Università Pontificia Salesiana e " Verso Firenze: L'eredità della Gravissimun Educationis e la costruzione del nuovo umanesimo" del Prof. Pierpaolo Triani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nel pomeriggio sono stati attivati laboratori tematici finalizzati alla presentazione e discussione di esperienze educative e la discussione in plenaria sull'esito dei laboratori ha concluso la giornata di studio.
Nel corso della Giornata Pedagogca è stato presentato il XVII Rapporto del Centro Studi per la Scuola Cattolica, Una scuola per la Famiglia, Editrice.La Scuola 2015