CENTRO STUDI PER LA SCUOLA CATTOLICA

Dirigere e coordinare le scuole

VI Rapporto sulla scuola cattolica in Italia, Ed.la Scuola Brescia 2004
2 Gennaio 2010

Con questo rapporto, il Centro Studi per la Scuola Cattolica (CSSC) sintetizza il suo primo sessennio di vita ufficiale. Il filo conduttore del lavoro è stata  la ricerca sulla natura e sulle funzioni specifiche dei vari soggetti costituenti la Scuola Cattolica in quanto espressione della comunità cristiana, e quindi sulla pluralità dei carismi come sua risorsa educativa specifica.
L’occasione immediata di questo VI rapporto è stata la attuazione nel 2003-04 del primo Corso di formazione per il personale direttivo di Scuole Cattoliche. Il Corso è stato realizzato, su finanziamento del Miur, dall’Università Cattolica di Milano con la collaborazione del CSSC, della Fidae, della Fism, dell’Istituto Superiore internazionale salesiano di Ricerca Educativa di Venezia e della Libera Università Maria SS. Assunta di Roma. L’iniziativa ha coinvolto 570 tra direttori/rici e presidi di scuole cattoliche dell’infanzia, elementari, medie e superiori della Fism e della Fidae di tutta l’Italia ed è stata ripresa per il 2004-05 relativamente a 390 dirigenti.
Il volume si articola in tre parti:
La prima delinea i contorni delle figure coinvolte. Il quadro di riferimento è costituito dall’evoluzione delle funzioni direttive. Su tale sfondo si descrivono le figure del coordinatore delle attività educative e didattiche nelle scuole dell’infanzia della Fism, dei direttori e presidi delle scuole Fidae e dei direttori dei centri di formazione.
La seconda parte è dedicata a illustrare le competenze che un progetto di formazione dovrebbe fornire al personale direttivo. Si tratta delle competenze pedagogiche, di quelle giuridiche, di quelle in tema di autonomia, di progettazione e valutazione, di gestione delle risorse umane, di conduzione specifica di una Scuola Cattolica e di uso delle nuove tecnologie.
La parte terza è dedicata agli approfondimenti e alle prospettive. Un tema è costituito dalla riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione del nostro Paese; un altro è offerto dal confronto con e tra le varie componenti di Scuola Cattolica; un terzo è dato dalla presentazione di una diversa esperienza di formazione dei dirigenti; infine si propone una visione in prospettiva comparata della condizione del dirigente di Scuola Cattolica in Europa.
Le conclusioni generali contengono una sintesi ordinata dei numerosi contenuti esposti e forniscono linee prospettiche di azione quali:
-fornire un percorso di autoformazione
-delineare il dover essere ideale del personale direttivo di Scuola Cattolica,
-contestualizzare il ruolo nella situazione concreta di un sistema educativo in profonda evoluzione,
-descrivere  il compito competente di animatore della comunità scolastica (docenti, genitori e alunni) per l'elaborazione e l'attuazione del Progetto Educativo, i cui valori ultimi di riferimento sono i valori evangelici di “carità e libertà”; questi ultimi presuppongono ed elevano, in una dimensione di fede, tutti i valori umani, personali e sociali, e rendono possibile, se calati in un'azione educativa costante e coerente, la formazione integrale della persona, che costituisce la finalità globale della Scuola Cattolica.

Copia del Volume è disponibile presso il Centro Studi per La Scuola Cattolica

La realizzazione di questo rapporto, è stata resa possibile da un contributo  di