CENTRO STUDI PER LA SCUOLA CATTOLICA

dalla FAQ 77 – 81

  77. Non ci è ben chiara la funzione orientativa del Portfolio. Serve solamente per fornire alle famiglie e agli alunni indicazioni sulle scelte future o ha anche, come crediamo, una finalità più ampia?   Parlare di funzione orientativa del portfolio significa innanzitutto parlare di didattica orientativa. La funzione orientativa del portfolio rimane pura intenzione […]
4 Aprile 2007

 
77. Non ci è ben chiara la funzione orientativa del Portfolio. Serve solamente per fornire alle famiglie e agli alunni indicazioni sulle scelte future o ha anche, come crediamo, una finalità più ampia?

 

Parlare di funzione orientativa del portfolio significa innanzitutto parlare di didattica orientativa. La funzione orientativa del portfolio rimane pura intenzione se la scuola non mette in atto setting di apprendimento/insegnamento all?insegna di una didattica orientante. Si può ricordare che una didattica orientativa è tale se è attenta alle caratteristiche individuali e al processo di apprendimento; se applica metodologie interattive, in particolare promuovendo lo spirito di iniziativa e il gusto del fare; se adotta strategie quali: - esplicitare agli studenti gli obiettivi formativi, le fasi del percorso, le metodologie e le modalità di valutazione;

- sollecitare l?individuazione di problemi;

- promuovere la ricerca di soluzioni alternative a un problema;

- adottare strumenti diversi per la valutazione;

-          fornire frequenti feeback




   

78. Avendo la scheda informatizzata, vorrei avere dei chiarimenti :

1) sul frontespizio della scheda può restare scheda personale o deve esserci

obbligatoriamente documento di valutazione?

2) nei riquadri per le valutazioni periodiche delle singole discipline il giudizio sintetico deve

essere espresso due volte (per "quadrimestre"e "finale") o anche , come si legge su alcuni

quotidiani, nella stessa casella di "giudizio sintetico" ? ma quest'ultimo non è lì solo per

esplicitare cosa va inserito nelle due caselle che seguono?

3) l'ordine di successione delle discipline deve essere quello del vostro modello o si

consentono altre configurazioni ?

 

Si è adottato il termine più appropriato di documento di valutazione, in quanto l?altro di ?scheda?, riferito ad una materia così delicata poteva indurre l?idea di schedatura. È bene pertanto attenersi alla nuova denominazione che vale per tutta Italia. È ovvio che vi deve essere una valutazione periodica (trimestre/quadrimestre) e anche una valutazione finale. La casella giudizio sintetico è in effetti il titolo del contenuto da inserire nelle due caselle che seguono. L?ordine di successione di per sé non è vincolante, ma non si capisce perché debba essere modificato,visto che il medesimo della elencazione delle discipline riportate nelle Indicazioni nazionali.

 



79. E' vero che il contratto di lavoro cita all'art. 27 la definizione di FUNZIONE DOCENTE alla quale è possibile ricorrere per trovare lo spazio-tempo obbligato alla espletazione di tutte le incombenze derivanti dal portfolio e dalla compilazione delle documentazioni utili alla valutazione. È anche vero che negli articoli successivi al 27 il contratto collettivo delinea ed elenca le modalità ed i campi di applicazione della funzione docente riconosciuti dentro la base stipendiale di ciascuno, definendo quali altre funzioni richiedano pagamenti accessori, aggiuntivi, integrativi. E sulla base di quelle definizioni si perviene anche al calcolo di quanto dal Governo viene assegnato alle scuole come fondo d'istituto in modo da realizzare con la contrattazione d'istituto quelle integrazioni. L'attuale contratto non conosceva le novità operative nel fare scuola introdotte dalla Riforma, pertanto non poteva prevederne il riconoscimento e/o collocamento opportuno tra le varie definizioni citate negli articoli. Questo significa che non è rispettoso dei docenti sostenere che i nuovi carichi operativi sia dovuti alla formazione sui vari temi introdotti dalla Riforma, sia dovuti alle pratiche operative di documentazione e di valutazione compresi i maggiori tempi di rapporto con le famiglie siano semplicemente FUNZIONE DOCENTE. Quante ore di collegio docenti in più vanno considerate? quante ore di colloqui collegiali degli insegnanti con le famiglie? quante ore per compilare gli apprendimenti attesi nella scheda di valutazione personalizzati allievo per allievo da ogni docente disciplinare? e qui non serve il tutor che non può certo sostituirsi nelle discipline di cui non è titolare! Chi lavora su una classe ha 25 compilazioni personalizzate, chi lavora su 6-9 classi ne ha 25 per 6 o 9. È serio pensare che basti risolvere rispondendo che c'è l'opportunità del tutor? io credo di no. Credo invece sia necessario riflettere a fondo per non dover svuotare dall'interno i significati rivoluzionari per le abitudini della scuola italiana che sono contenuti nella Riforma. Troppe persone conosco che si sono messe la medaglia del ?noi facciamo il portfolio? ma consapevolezza su unità d'apprendimento e obiettivi formativi e il loro collegamento con le competenze = zero.

 

Nella FAQ n. 43 si è voluto solamente precisare che le prestazioni connesse con la compilazione del portfolio rientrano legittimamente tra quelle proprie della funzione docente. Le conseguenze di tale onere di lavoro dovuto debbono essere valutate in ambito contrattuale per i possibili nuovi carichi di lavoro che esso induce. Nella FAQ n. 70 questo problema viene richiamato con rinvio ad una possibile momento di chiarimento con le Organizzazioni sindacali. Condividiamo pienamente il richiamo finale contenuto nel quesito con cui si invita a considerare il portfolio (e il documento di valutazione) in una logica sistemica dei nuovi Piani di Studio.

 



80. Nel collegio docenti della scuola secondaria in cui insegno ci siamo posti il problema se

sia possibile riportare nel documento di valutazione differenti esempi di apprendimenti

disciplinari per le classi prime rispetto alle classi seconde.

 

Certamente sì, perché gli stessi Obiettivi specifici di apprendimento, da cui sono stati tratti gli esempi inseriti nella modulistica allegata alla circolare n. 84, si riferiscono al periodo didattico biennale e presuppongono scansioni differenziate nel primo e nel secondo anno, secondo le scelte programmatorie autonome delle classi e delle scuole.

 



81. Si chiede di conoscere se nel documento di valutazione per l'inglese nella scuola primaria bisogna tener conto delle abilità e conoscenze presenti nelle Indicazioni Nazionali oppure far riferimento all'allegato E del dlgs del 17/10/2005 "Testo di riforma del 2° ciclo di Istruzione".

 

Il decreto legislativo n. 226/2005 è pienamente in vigore e, pertanto, virtualmente applicabile in tutte le sue parti, ad eccezione di quelle per le quali viene esplicitamente prevista una decorrenza specifica (esempio, avvio dell'ordinamento del 2° ciclo dal 2007-2008) oppure vengono previsti interventi appositi di sostegno (es. organici per lingue comunitarie). I nuovi OSA di inglese per la scuola primaria (e anche per la scuola secondaria di I grado) sono applicabili da subito. Tuttavia, in considerazione del fatto che essi, così come previsti dall'allegato F, sono pervenuti ad anno scolastico già avviato, potranno trovare compiuta attuazione dal prossimo anno scolastico. Ad ogni buon conto, sono già stati compresi negli esempi della modulistica allegata alla circolare n. 84 per consentire, a chi lo volesse e lo potesse, di utilizzarli anche da subito.