CENTRO STUDI PER LA SCUOLA CATTOLICA

dalla FAQ 116 – 122

 116. Nella faq 63 si afferma che l'aumento di due ore settimanali nella scuola secondaria di primo grado è esteso alle tre classi dal prossimo anno scolastico, il mio dirigente al contrario sostiene che le 29 ore sono relative solo alla classe prima, in quanto la circolare non lo specifica. Chi ha ragione? La disposizione che […]
4 Aprile 2007
 

116. Nella faq 63 si afferma che l'aumento di due ore settimanali nella scuola secondaria di primo grado è esteso alle tre classi dal prossimo anno scolastico, il mio dirigente al contrario sostiene che le 29 ore sono relative solo alla classe prima, in quanto la circolare non lo specifica. Chi ha ragione?
 
La disposizione che prevede l?aumento dell?orario obbligatorio da 27 a 29 ore settimanali nella scuola secondaria discende dall?art. 25 del decreto legislativo n. 226/2005, in vigore dal novembre scorso. All?interno di tale articolo vi sono due variazioni di orario: quello delle due ore anzidette e l?altro relativo all?insegnamento potenziato dell?inglese. Solamente per quest?ultimo viene espressamente prevista una gradualità di attuazione a cominciare dal primo anno di corso. Va da sé che, come abbiamo già precisato ? ed è questo anche il senso della circolare n. 93/2005 sulle iscrizioni ? che l?incremento da 27 a 29 ore ha attuazione contemporanea per tutte le classi dei tre anni di corso. L?imminente ordinanza annuale sugli organici fugherà definitivamente ogni dubbio in merito.
 


117. Si chiede se le bambine e i bambini nati il 29 febbraio 2004 possono essere iscritti alla scuola dell?infanzia per l?a.s. 2006/07 o se il termine del 28.2 citato nelle disposizioni
ministeriali è letteralmente tassativo.
 
Nella nota di accompagnamento del decreto ministeriale relativo agli anticipi per l?anno scolastico 2006- 2007, in corso di emanazione, viene precisato che la data del 28 febbraio deve intendersi, per questa sola circostanza, estesa a coloro che avrebbero compiuto tre anni il 29 febbraio, in quanto l?anno di nascita (2004) era bisestile.
 


118. Nel Circolo dove lavoro abbiamo fermato la distribuzione del Portfolio per rivederlo alla luce delle nuove indicazioni sulla privacy. Completato questo lavoro, stavamo affidando la fotocopiatura delle schede ad una cooperativa, quando sono state emanate le indicazioni prescrittive. Stiamo quindi rivedendo per l'ennesima volta il nostro lavoro. Il portfolio sarà quindi pronto nella sua stesura definitiva (e speriamo ultima) a gennaio. Ha senso ripresentarlo ai genitori ed iniziarne la compilazione ora? Se rimandiamo l'adozione al prossimo anno scolastico possiamo andare incontro a qualche sanzione penale o disciplinare? Grazie per la Vostra disponibilità a fare chiarezza su un argomento che molto chiaro non è visto che c'è ancora chi sostiene che il Portfolio non è obbligatorio.
 
Cerchiamo di chiarire, prima di tutto, questa ultima questione circa le voci che sostengono che il portfolio non è obbligatorio. Voci originate da tempo da una tesi secondo cui il portfolio sarebbe uno strumento facoltativo, in quanto non menzionato né dalla legge 53/2003 né dal decreto legislativo n. 59/2004, bensì espressamente previsto solamente dalle Indicazioni nazionali che, essendo ?transitorie non sono prescrittive?. La tesi non regge né sul piano logico né su quello giuridico, perché la transitorietà di una norma non ne inficia comunque la piena efficacia fino alla emanazione della norma definitiva. Le Indicazioni nazionali hanno fungibilità di regolamento e, come ha confermato una recente sentenza della Corte costituzionale (n. 279/2005), rappresentano un atto che rientra nelle competenze esclusive dello Stato. Il problema vero non è quindi ?se? dare attuazione alla norma ma ?come? darvi attuazione. I tempi tecnici di predisposizione del portfolio rientrano in quelle possibilità di adattamento dello strumento di cui parla la premessa della circolare n. 84/2005. Non vi sono scadenze per la sua attuazione e per la presentazione alle famiglie, come invece avviene per il documento di valutazione. Se non sarà pronto nei prossimi giorni, potrà esserlo nelle prossime settimane, consentendo di avviarne l?uso e la compilazione in vita della sua messa a regime dal prossimo anno scolastico.
 


119. Ho esaminato con attenzione la proposta del portfolio che ingloba la scheda di
valutazione e mi sono accorta che per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, tra le discipline riporta l'Informatica. Come mai? Nell'ultimo decreto sulla scuola secondaria di secondo grado si parla di aumento delle ore scolastiche: 1 ora di inglese e 1 ora di Tecnologia la settimana. Da dove spunta fuori l'Informatica?
 
Dagli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) contenuti nelle Indicazioni Nazionali(allegato C al decreto legislativo n. 59/2004).


120. In merito alla domanda n. 23 gradiremmo una precisazione: in base alla autonomia il
collegio docente della nostra scuola primaria paritaria, lo scorso giugno, ha deciso una
scheda di valutazione divisa in aree disciplinari e non per discipline, solo per il monoennio.
Possiamo mantenere, fino alla conclusione del corrente a. sc. tale modalità?
 
Trattandosi di primo anno della scuola primaria, sembra ragionevole la richiesta, nella logica di adattamento di cui parla la premessa della circolare n. 84/2005.
 


121. Sono un insegnante di scuola media e vorrei sapere se posso ancora aggiungere una o due righe di "osservazioni", "annotazioni" sotto al giudizio sintetico. Le faccio un esempio: vorrei valutare un alunno con un SUFFICIENTE ma vorrei anche aggiungervi una frase tipo "ma non ancora adeguate le capacità risolutive". Ho visto che i modelli allegati dal Ministero con la CM. 84 offrono poco spazio in tal senso... mentre con le ex-schede di valutazione lo spazio disponibile era più ampio. Insomma è una questione solo organizzativa dello spaziostampa o dovrò d'ora in poi usare solamente giudizi sintetici senza alcuna possibilità di aggiungere eventuali dettagli in merito alla valutazione?
 
La richiesta è stata avanzata anche da altre scuole e certamente risponde ad una esigenza di chiarezza e di opportunità. È possibile adattare graficamente il nuovo documento per inserire le note previste.
 


122. Nel caso di alunni in difficoltà, ma non certificati come handicappati, per cui gli
insegnanti hanno previsto dei Piani personalizzati con obiettivi specifici come è possibile
evidenziare sul Documento che le valutazioni si riferiscono ad essi? sarebbe opportuno per non creare fraintendimenti e false attese soprattutto in caso di trasferimenti. Come
documentare nel Portfolio la motivazione della scelta e la specificazione che gli OSA previsti per quell'alunno non sono quelli generali della classe?
 
La collocazione del documento di valutazione all?interno del portfolio delle competenze offre il vantaggio di documentare o precisare a parte talune situazioni personali dell?alunno che, diversamente, non sarebbe possibile comprendere nel solo documento di valutazione. L?interazione tra il portfolio e il documento di valutazione consente pertanto di impiegare motivatamente e funzionalmente dati personali e, talvolta, sensibili che forniscono un quadro di conoscenze più puntuali adeguato sulla situazione dell?alunno. Nella parte del portfolio (sezione C) consigliata e rimessa alla libera strutturazione delle scuole, a proposito di autobiografia e biografia dell?alunno, possono essere rappresentate sinteticamente le sue particolari condizioni di svantaggio, anche se non certificate. È opportuno che la famiglia sia messa a conoscenza di tale inserimento.