Riflettere sul nostro tema è andare alle radici ‘carismatiche’ della Scuola Cattolica. Se questa riflessione esprime la validità permanente della Scuola Cattolica, vi è anche urgenza di farlo. A diversi livelli:
- un primo livello, purtroppo preoccupante, consiste nel fatto che la contestualità superficiale e secolaristica in cui vive la Scuola Cattolica, tende a sminuire, fino a farla spegnere questa ‘ispirazione cristiana’, per cui la Scuola Cattolica resta tale di nome, ma non di fatto;
- un secondo livello, in quanto la Chiesa chiede che non soltanto i grandi principi della fede, ma la loro traduzione in visione pastorale possano diventare orizzonte globale implicativo dei processi di insegnamento ed apprendimento.
Si evidenziano due ambiti privilegiati di attenzione, fondativo e pastorale:
a) L’ambito fondativo riguarda senso e portata, esigenze e problemi di una Scuola Cattolica di ispirazione cristiana, anche in relazione al nuovo modello di scuola che si sta affermando per effetto della riforma Moratti e in relazione alla nuova condizione giovanile.
b) L’ambito pastorale qui viene inteso soprattutto in relazione alla comunità ecclesiale cui la Scuola Cattolica appartiene e con cui è chiamata a proficua interazione.
c) Intrinseco ai due ambiti si pone oggi un argomento particolare di natura gestionale, ossia il costituirsi di ‘scuole di ispirazione cristiana’, che non sono scuole cattoliche ‘canonicamente’ riconosciute. Si tratta di coglierne la specificità nella unitarietà dell’argomento.
In allegato
Gli atti del Seminario