CENTRO STUDI PER LA SCUOLA CATTOLICA

A cinquant’anni dalla Gravissimum Educationis

Per il mondo della scuola e dell’educazione il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II vuol dire soprattutto ricordare la Dichiarazione sull’educazione cristiana "Gravissimum Educationis" che venne promulgata il 28 ottobre 1965
31 Luglio 2015

Per il mondo della scuola e dell’educazione il cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II vuol dire soprattutto ricordare la Dichiarazione sull’educazione cristiana Gravissimum Educationis, che venne promulgata il 28 ottobre 1965. A cinquant’anni di distanza è il caso di verificarne l’attualità e rilanciare l’impegno per scuole cattoliche che riescano davvero a «dar vita ad un ambiente comunitario scolastico permeato dello spirito evangelico di libertà e carità» al fine di «coordinare l’insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza» (GE, 8).

Nel corso del decennio dedicato dalla Chiesa italiana all’educazione e a poche settimane dal Convegno ecclesiale di Firenze dedicato al nuovo umanesimo – che può essere un tema cruciale per ogni progetto educativo di scuola cattolica – si vuole proporre non una formale celebrazione ma un’occasione per riflettere sulle prospettive aperte dal Concilio in campo educativo e valutarne il messaggio nell’attuale contesto culturale.

 

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