Con l’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione (Dpr 80/13) si sta cercando di far decollare quella cultura della qualità che è spesso mancata al mondo della scuola italiana. L’idea di fondo è che la valutazione non debba servire a stilare classifiche tra scuole migliori e peggiori, per esaltare le une e penalizzare le altre, ma debba costituire un servizio finalizzato al miglioramento continuo dell’offerta formativa, cioè al bene degli alunni.
Il Centro Studi Scuola Cattolica ha dato il suo contributo con un Seminario di studio organizzato a Roma il 27 febbraio 2016 offrendo un’occasione di confronto e spunti di riflessione per tutte le scuole cattoliche.
Fronteggiare adeguatamente “l’emergenza educativa” con un “ cantiere del risveglio” che sappia dire no all’omologazione e all’uniformità; con questa affermazione il prof. Ernesto Diaco Direttore dell'ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università e presidente del CSSC ha aperto i lavori del seminario per poi citare un documento elaborato dal CSSC dal titolo “ Per una qualità sostanziale della scuola cattolica” . Il Prof. Sergio Cicatelli, Direttore del CSSC, ha presieduto la Tavola rotonda in cui sono intervenuti la prof.ssa Anna Maria Ajello e il prof. Arduiro Salatin rispettivamente Presidente e Vicepresidente Invalsi e il Dott. Damiano Previtali, dirigente MIUR. Nel pomeriggio gli ospiti sono stati impegnati in lavori di gruppo suddivisi per ordini di scuola. Le sintesi dei lavori e il confronto con i relatori hanno concluso il seminario.
In allegato:
I contributi dei relatori al Seminario